Situazioni nelle quali è richiesto l’obbligo di installazione linee vita o di sistema permanente di ancoraggi
- Interventi di nuova costruzione (a meno che non sia prevista l’installazione di un parapetto con altezza minima m 1)
- Interventi sulla copertura degli edifici esistenti subordinati a Segnalazione Certificata di Inizio Attività SCIA (a meno che non sia prevista l’installazione di un parapetto con altezza minima m 1)
- Interventi sulle facciate di edifici esistenti con FVCM – Facciate Vetrate Continue che richiedono Manutenzione – relativi ad almeno una intera facciata vetrata – dal piano di campagna o dal piano stabile fino alla linea di gronda (a meno che non sia prevista l’installazione di sistemi permanenti al servizio della manutenzione e pulizia della facciata)
Documenti e responsabilità associate all’installazione
Deve essere predisposto da parte di un tecnico abilitato un Elaborato Tecnico dei dispositivi permanenti di protezione, contenente i seguenti documenti:
- Soluzioni progettuali con evidenza del rispetto dei criteri generali di progettazione descritti nella norma
- Gli elaborati grafici in scala adeguata in cui siano indicati i percorsi, gli accessi, le misure di sicurezza e i sistemi per la protezione contro le cadute dall’alto
- Documentazione fotografica dell’installazione effettuata
- Relazione di calcolo con la verifica della resistenza degli elementi strutturali della copertura e/o della FVCM alle azioni trasmesse dai dispositivi permanenti, in dotazione all’opera
- Certificazioni del produttore
- Dichiarazione di corretta installazione dell’installatore
- Manuale d’uso
- Programma di manutenzione
Nella norma regionale vengono indicati, all’articolo 7, i criteri generali di progettazione da utilizzare.
In Emilia Romagna viene specificato che l’impiego di punti di ancoraggio è consentito solo per brevi spostamenti, o laddove i sistemi per la protezione contro le cadute dall’alto non siano installabili per caratteristiche strutturali. Le linee vita risultano quindi la soluzione da vagliare in prima istanza .
Come ci si comporta con le linee vita installate in Emilia Romagna prima dell’approvazione della normativa in vigore?
L’installazione risulta direttamente “a norma” se sono presenti:
- Relazione di calcolo contenente la verifica della resistenza degli elementi strutturali o certificato di collaudo firmato da tecnico abilitato
- Certificazioni del produttore degli ancoraggi
- Dichiarazione di corretta installazione dell’installatore
- Manuale d’uso
- Programma di manutenzione
Nel caso in cui non siano disponibili i documenti sopra elencati (o se fossero disponibili solo in parte,) i dispositivi possono essere considerati a norma se corredati di un certificato di collaudo a firma di un tecnico abilitato come previsto dalla normativa vigente o in alternativa se dichiarati conformi dal tecnico abilitato alle prescrizioni tecniche vigenti all’epoca della loro installazione.
Quindi GF Sicurezza consiglia sempre di valutare che , già dal preventivo, il progetto sia perfettamente a norma e che tutte le certificazioni del caso siano redatte da un tecnico professionista del settore anticaduta.