La progettazione di sistemi ancicaduta e/o linea vita su coperture di edifici vincolati in base alla normativa regionale di riferimento (Toscana), con il quesito posto all’attenzione della Regione Toscana, D.G. Diritti di cittadinanza e coesione sociale, Settore Prevenzione Igiene e Sicurezza sui luoghi di lavoro,
DOMANDA
È necessario installare una linea vita e/o relativi ganci per le coperture degli immobili e le aree soggetti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n.137) in caso di ristrutturazione o manutenzione straordinaria delle stesse?.
RISPOSTA: L’art. 141 comma 13 della LR 65/2014 dispone che :
“I progetti relativi ad interventi che riguardano le coperture di edifici di nuova costruzione oppure le coperture di edifici già esistenti, prevedono l’applicazione di idonee misure preventive e protettive che consentano, nella successiva fase di manutenzione degli edifici,l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza.
Pertanto ogni intervento sulle coperture necessita di misure preventive e protettive ed il regolamento DPGR 75r/2013 stabilisce le modalità con cui questo principio debba essere applicato.
Premesso questo il DPGR 75/r 2013 sancisce che per
“ Per gli immobili e le aree soggetti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n.137) sono fatte salve le disposizioni ivi previste.”
Essendo in presenza di un immobile soggetto ad un particolare vincolo è il soggetto preposto alla sua tutela a disporre l’ambito di applicazione della normativa regionale e a valutare le soluzioni proposte dal progettista del sistema.
In altre parole la normativa regionale si applica a tutte le coperture e L’ETC deve essere comunque redatto ma è il soggetto preposto alla tutela a valutarlo.
fonte cantierepro