La caduta dall’alto dei materiali rappresenta un’ampia fetta statistica rispetto agli infortuni mortali e non per gli operatori, con particolare riferimento al settore delle costruzioni.
La caduta può generarsi per molteplici fattori di rischio: urto del materiale durante la sua movimentazione, cedimento dell’attrezzatura e per ultimo l’esecuzione della fase di lavoro in modo errato, che comporta la maggior percentuale di accadimento tra le tre ipotesi citate.
Per questo, nel nostro settore, in alcune lavorazioni a rischio, di nuova copertura o per il ripristino di vecchie, è necessario utilizzare reti anticaduta di tipo S, che oltre a salvaguardare la caduta dell’operatore servono anche nell’impedire quella di materiali e altro.
Inoltre G.F. Sicurezza consiglia, quando si installano parapetti (dispositivi di protezione collettiva), in assenza di velina, vengano montate anche tavole fermapiede che impediscono la caduta dalla copertura di piccoli materiali.
Segnaliamo la pubblicazione INAIL – CADUTE DALL’ALTO DEI GRAVI che affronta questa tematica analizzando oltre ai dati statistici anche i fattori di rischio richiamati e le misure preventive propedeutiche proprio alla mitigazione del rischio.