La realizzazione dei sistemi anticaduta in copertura nel rispetto nelle normative specifiche non elimina gli obblighi del proprietario dell’immobile da future responsabilità in casodi incidente e infortunio ma durante la gestione temporale del fabbricato, è ilprimo e più importante intervento da fare.
Partiamo infatti dal presupposto che i dati statistici per gli infortuni inerenti la caduta dall’alto parlano chiaro e per il triennio 2009-2011 hanno inciso con l’8,8% sul totale infortuni ma tra questi hanno rappresentato il 28,5% di quelli mortali.
RUOLI E COMPITI
Andiamo a sintetizzare di ciò che concerne la manutenzione sistema anticaduta in condizioni di utilizzo ottimale ed in sicurezza e qualisono quindi i soggetti coinvolti. Il proprietario dell’immobile è di conseguenza colui che è responsabile della gestione del sistema la cui documentazione sarà stata consegnata dal progettista(Coordinatore se nominato o Direttore dei Lavori) secondo quanto prevede la norma geografica di riferimento, unitamente all’allegato libretto di uso e manutenzione rilasciato dall’Istallatore e cioè dal soggetto (qualificato) che ha eseguito materialmente la posa in opera del sistema anticaduta.
All’interno del libretto saranno altresì indicate tempistiche e metodologie per la verifica la manutenzione e la cronologia di queste operazioni, che rimarranno poi annotate ufficialmente dal MANUTENTORE intervenuto. Anch’egli dovrà dimostrare al proprietario/conduttore i requisiti specifici di qualifica all’intervento (oltre a quanto previsto dalla normativa in merito all’idoneità tecnico professionale).
La buona cura e il rispetto di quanto sopra descritto garantirà quindi all’OPERATORE di intervenire in condizioni di sicurezza sulla copertura dell’edificio. Va premesso che i sistemi anticaduta per i lavori in copertura devono essere utilizzati nei cosiddetti lavori di breve periodo e comunque nell’ottica delle manutenzioni ordinarie per il corretto mantenimento delle condizioni di sicurezza della copertura e/o per interventi per esempio su:
- verifica delle tegole e dei relativi canali di gronda;
- riparazioni necessarie a garantire la perfetta integrità dei manti di copertura e delle strutture portanti;
- pulizia delle coperture a tetto piano e delle relative griglie di raccolta acque piovane;
- verifica e riparazione dello strato di copertura e del manto impermeabilizzazione;
- impianto antenna televisione/condizionamento.
- Manutenzione del possibile impianto fotovoltaico
TRA ITP, ETC E FASCICOLO DELL’OPERA
Il ruolo del PROPRIETARIO/CONDUTTORE è basilare nelverificare, come primo requisito, l’idoneità tecnico professionale del soggetto esecutore secondoquanto previsto dalla Legge e una volta riscontrata l’effettiva idoneità dovràaccertarsi che il lavoratore sia adeguatamente formato anche relativamenteall’utilizzo di DPI di IIIcategoria e che sia dotato degli apprestamenti previsti nell’Elaborato Tecnico/Fascicolodell’Opera (se non già presenti all’interno delfabbricato). Una volta sinceratosi di quanto descritto sopra, potrà sottoporglil’Elaborato Tecnico specifico per l’accesso alla copertura (consegnatogli dalProgettista) o comunque il Fascicolo dell’Opera le cui indicazioni specifichel’OPERATORE dovrà rispettare.
Le ispezioni necessarie del sistema sono ben specificate a partire dal momento dell’installazione (ante e post montaggio) a cui provvede l’INSTALLATORE nel rispetto di quanto specificato nelle schede tecniche fornite da produttore.
C’è poi la manutenzione periodica prevista nellibretto specifico dal fabbricante e comunque:si ritiene opportunoche, l’intervallo tra le due ispezioni periodiche non può essere maggiore di 2anni per i controlli relativi al sistema di ancoraggio e di 4 anni per icontrolli relativi alla struttura di supporto e agli ancoranti (fonte INAIL).
SOLUZIONE PER EVENTUALI ANOMALIE
Nel momento in cui il PROPRIETARIO/CONDUTTORE avesse necessità di un intervento di manutenzione ordinaria sulla copertura, sarà compito del LAVORATORE eseguire una verifica preliminare all’intervento segnalando immediatamente al committente qualsivoglia difformità o anomalia nel sistema anticaduta.
Questa verifica si compone di un controllo visivo, strumentale e funzionale da eseguirsi in via preliminare e subito dopo l’intervento secondo quanto indicato dalle buone norme o dalle fonti istituzionali.
Nel caso richiamato in precedenza di un riscontro nel sistema di anomalie, quest’ultimo sarà dichiarato fuori servizio fino all’ispezione da parte di soggetto abilitato e suo ripristino da far eseguire al MANUTENTORE.
L’inadempienza a quanto richiamato nelle norme in materia (sinteticamente riportato sopra in modo non esaustivo), comporta responsabilità civili e penali di assoluta gravità proprio a partire dal PROPRIETARIO/CONDUTTORE che ancora una volta recita un ruolo baricentrico per ogni aspetto delle norme sulla sicurezza nei lavori e nei cantieri. Il consiglio rivolto al PROPRIETARIO/CONDUTTORE è ovviamente quello di informarsi in merito alla specifica normativa di settore e nel caso di incertezza o scarsa comprensione di quest’ultima contattare gli Organi Ispettivi territoriali competenti in materia (es. ASL, Ispettorato del Lavoro).